Apple: guerra alle riparazioni “non ufficiali” degli iPhone

Apple limita via software la sostituzione della batteria di iPhone tramite terze parti

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Nonostante le numerose polemiche sul diritto di riparazione, pare che Apple abbia introdotto nelle ultime versioni di iOS delle misure per rendere più complessa la sostituzione delle batterie di iPhone, per gli stessi utenti o per i tecnici di terze parti.

Apple, come noto, non gradisce le riparazioni svolte al di fuori dei centri autorizzati. Questo perché la società, come ha dichiarato più volte, vuole garantire il massimo della sicurezza ai propri clienti. 

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Le conseguenze di tali misure

Se si sostituisce la batteria negli ultimi modelli di iPhone, un avviso da iOS ci segnalerà l’impossibilità di controllarne lo stato di salute. Recandosi sulla voce “Stato di Salute” delle impostazioni, infatti, l’utente non potrà controllare le effettive condizioni della batteria. Verrà invece informato del fatto che la componente non è stata riconosciuta pertanto si renderà necessario un intervento tecnico di Apple.

Si tratta di una grande limitazione per gli utenti, poiché appare non solo con batterie compatibili di terze parti, ma anche con quelle originali Apple. Questo perché, il gruppo di Cupertino avrebbe associato a ogni batteria un codice univoco, all’interno di un micro-controllore prodotto da Texas Instruments.

La novità non impedisce di usare il proprio iPhone, tuttavia rende impossibile per l’utente monitorare le condizioni della batteria, con tutto ciò che ne consegue. La limitazione sarebbe presente sia su iOS 12 che su iOS 13 e colpirebbe, al momento, iPhone XR, iPhone XS e iPhone XS Max.

La mossa di Apple ha immediatamente scatenato l’ira gruppi “di pressione” che stanno tentando di far approvare negli USA una normativa sul cosiddetto “Right to Repair”, il diritto alla riparazione. Le proposte di legge prevedono l’introduzione di un obbligo per i produttori di semplificare le procedure di riparazione, rendendo disponibili anche componenti sostitutive, al fine di combattere i fenomeni dell’obsolescenza programmata.

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